Prevenire le malattie ereditarie…yes we Can!
Quando sulla rivista Nature vengono pubblicati i risultati di una ricerca la garanzia che questi ultimi determinino un passo avanti per nuovi studi è altissima. E quando siffatta ricerca apre la strada alla possibilità di prevenire le malattie ereditarie trasmesse dalla madre, ci si chiede come mai non sia stata effettuata prima.
Lo studio è stato realizzato dal gruppo di ricercatori dell’Università di scienza e salute dell’Oregon, coordinato da Masahito Tachibana, che ha trapiantato il Dna mitocondriale in 65 ovociti umani dai quali sono stati ottenuti embrioni e da questi cellule staminali.
“Posso dire che ogni ricerca positiva dia il via a scenari possibili che devono essere però verificati-in seguito dalla possibilità reale di sperimentare su esseri umani– commenta Claudia Prinari, dell’Università Roma Tor Vergata- probabilmente uno studio simile sarebbe ostacolato in Italia, a causa della bioetica cattolica, perché credo che la principale applicazione sia la possibile fecondazione assistita di ovuli a cui sia stata “riparata” una potenziale anomalia genetica trasmissibile dalla madre, evitando così che il nascituro vada incontro allo svilupparsi della malattia conseguente. Si tratterebbe di una sorta di terapia pre-impianto, che rasenta una sorta di selezione piuttosto malvista dalla Chiesa. Detto ciò, la prospettiva di cura per le malattie mitocondriali, cioè quelle patologie in cui il Dna mitocondriale della madre è mutato, sembra reale ma di certo non nel nostro Paese”
Tuttavia, Tachibana e il suo gruppo hanno provato che questa operazione potrebbe essere possibile e che per trasformare la tecnica in una terapia siano doverosi ulteriori studi clinici, potendo rivoluzionare l’odierno scenario.