Maria Giovanna Farina: filosofa “icon woman”
All’indomani di una segnalazione su Donna Moderna ad opera della signora Appiano nell’aprile 2011, a quella ottenuta sul Portale delle Donne, grazie alla famosa giornalista Marta Ajò: la collana “Echi da internet“, di Rupe mutevole Edizioni, nasce sotto il segno della solidarietà femminile, la quale continua a dimostrarsi il nostro punto di forza.
Tra la famose testimonial, la filosofa Maria Giovanna Farina, ha scelto di diventare non solo un’autrice, ma la nostra icon woman.
A dimostrazione che il tempo non può intaccare la forza dell’espressione al femminile.
L’attività di filosofa: dall’Iperuranio alla pratica giornaliera….
La filosofia pratica nasce da un lungo cammino di elaborazione e ri-elaborazione dei grandi temi filosofici studiati e diffusi dai filosofi del passato. Per quel che mi riguarda partendo dai Greci e da Socrate in particolare, anche se tutti i grandi pensatori ci danno spunti di riflessione interessanti. Ho fatto una lunga e faticosa gavetta, ho dialogato con le persone che incontravo in ogni circostanza: per la strada, al supermercato, in treno…loro mi hanno dato modo di mettere a punto un metodo con l’opportunità di testarlo. E poi applicarlo a chi si rivolge al mio studio.
Quanto conta essere donna in una filosofia pratica?
Non me lo sono mai chiesto…davvero! Sono per la parità e considero questa una professione per entrambi i sessi. Forse una donna fa sentire più protetti e a proprio agio i bambini, ma credo sia da prendere in considerazione il singolo caso.
L’incontro con la rete….
E’ stato fondamentale per diffondere il mio pensiero attraverso L’accento di Socrate www.laccentodisocrate.it una rivista di filosofia pratica che ho creato sostenuta dalla collaborazione fedele di alcuni amici e amiche compresi docenti come Duccio Demetrio che per primo mi ha regalato la sua collaborazione.
Se dico eco….
Rispondo Echi di Internet! Una collana per le donne che si riprendono la voce, sono orgogliosa di essere l’icona di questa collana di Rupe Mutevole Edizioni, ciò significa anche che l’età avanza, in ambito culturale si diventa icone con la maturità..ho 50 anni ma lo dico con orgoglio. Le donne devono dire la loro età, gli anni non possono più essere qualcosa da celare.
Si è dunque prestata a diventare testimonial di una campagna dal titolo intrigante: Riprendiamoci la voce
Era mio dovere farlo perché io stessa mi sono ripresa la voce con molta fatica e testimoniarlo alle altre donne è un passa parola fondamentale; è dire loro: ce la potete fare, non arrendetevi ai numerosi ostacoli che vi/ci troviamo davanti quotidianamente.
Quando ha deciso di aderire a questa iniziativa, di che colore ha dipinto la sua voce?
Dire rosa è limitante e fuorviante. Quando si parla di letteratura rosa si pensa subito ai romanzi d’amore poco impegnati e, seppur anche quelli sono utili, direi che le donne sanno fare di più. Possono affrontare ogni genere di scrittura, quindi riprendersi la voce significa anche questo: la ricerca di una parità nella scrittura.
Ci stilerebbe un calendario della sue prossime presentazioni del suo nuovo libro “Ho messo le ali”?
Volentieri. Maggio sarà un mese di presentazioni: Verona, Milano e Roma. La prima sarà quella dell’8 maggio a Verona presso la Feltrinelli Express alla stazione di Verona dove oltre a Linda Napolitano docente di Filosofia antica ci sarà come special guest Mariella Nava: con questa grande musicista e cantante è nata una collaborazione per unità d’intenti e questo ci vedrà insieme ancora…… Poi sul mio sito nell’area appuntamenti si trovano gli aggiornamenti e le sedi delle altre presentazioni.
Il libro ha avuto collaborazioni importanti…
Beh, Francesco Alberoni mi ha donato la IV di copertina e Duccio Demetrio la prefazione, infine Mariella Nava, pianoforte o tastiera permettendo, suonerà alla presentazione del mio libro: è un grande onore! E chi ci sarà, vedrà…