La Focara tra rito e devozione
La Fòcara che riscalda cuore e anima, la Fòcara che purifica, la Fòcara che unisce culture e tradizioni in un unico avvolgente abbraccio di solidarietà e cultura. Ci siamo. Tutto pronto a Novoli per l’appuntamento con il fuoco più grande del Mediterraneo: 25 metri di altezza e 20 metri di diametro, realizzato con circa 80mila fascine di tralci di vite secchi provenienti dai feudi del Parco del Negroamaro sapientemente posate con tecniche tramandate di padre in figlio. La “Fòcara” tornerà a bruciare mercoledì 16 gennaio 2013 in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, patrono della città con fiamme altissime e giochi pirotecnici davanti a centomila persone. La mattina del 16 gennaio si compie il rito antichissimo della bardatura che vede una catena umana issare sulla cima del falò l’immagine di Sant’Antonio. Nel primo pomeriggio della stessa giornata si celebra la benedizione degli animali e appena scende la sera un avvolgente fuoco pirotecnico accompagnato da musica, innesca l’accensione della “Fòcara”. Quindi, mentre il fuoco brucia ininterrottamente, anche per più giorni, nella notte intorno alla Fòcara si balla e si degustano specialità tipiche ai ritmi di un concerto inedito e internazionale che anima la piazza. La festa, promossa ed organizzata dalla Fondazione Fòcara di Novoli, racconta l’identità culturale di questa terra con un evento unico e carico di simboli legati alla cultura popolare e contadina del territorio, che si muove tra sacro e profano. L’edizione di quest’anno vedrà insieme Novoli e Oria che coniugano la preziosa storia delle importanti tradizioni locali, Torneo dei Rioni e la Fòcara, per contribuire a promuovere la cultura immateriale di Puglia in ambito nazionale ed internazionale. La delegazione della Città di Oria parteciperà all’accensione della Fòcara promuovendo le bellezze ed i costumi locali con gli sbandieratori ed i Gonfaloni dei 4 Rioni, Lama, Castello, San Basilio e Judea di Oria. Musica, arte, cultura, tradizione e innovazione, intorno al rito della Fòcara c’è davvero di tutto. Come ogni anno, infatti, saranno tanti gli eventi che renderanno questo appuntamento davvero imperdibile. Il Fòcara Festival che vedrà protagonisti artisti provenienti da ogni parte del mondo quest’anno presenta una novità. Il tradizionale concerto che anima la festa si terrà in due giorni: la notte del 16 gennaio sul palco Mory Kanté, Enzo Avitabile & Bottari, Raiz, Balkan Beat Box mentre quella del 17 gennaio Sud Sound System insieme a Asian Dub Foundation. “I Giorni del Fuoco” profumano anche di enogastronomia con la mostra mercato dei prodotti tipici del Salone Cupagri del Gal valle della Cupa e la Rassegna delle Cantine con i vini doc del Parco del Negramaro e delle Città del vino di Puglia. Spazio anche al cibo culturale con un seminario internazionale di studi dedicato ai turismi sostenibili ed ai percorsi della via Francigena del sud in costruzione, ed un dialogo sugli OGM. Grande spazio anche all’arte con una mostra dedicata a Ugo Nespolo autore del “manifesto d’autore” e dell’installazione sulla Fòcara 2013. In mostra anche gli scatti di Mario Cresci che documentano l’edizione 2012 della festa, mentre Letizia Battaglia partecipa all’evento come Premio Fòcara Fotografia 2013. Ma la Fòcara è anche creatività. Quest’anno si è svolta infatti la manifestazione simpatica e gustosa denominata “Penne…al dente”, il concorso che ha visto gareggiare lunedì 14 gennaio tra i fornelli dieci squadre formate da una rappresentanza di cronisti delle varie testate pugliesi, capitanate da cuochi e pasticceri. Si sono preparati dei piatti tradizionali, utilizzando ingredienti rigorosamente del territorio messi a disposizione da Campagna Amica di Coldiretti Lecce.
Tutte le fasi salienti della festa potranno essere seguite sul portale dedicato all’appuntamento dell’inverno salentino, consultabile all’indirizzo www.fondazionefocara.com. Promossa da Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Novoli in collaborazione con numerosi partner pubblico-privati, “La Fòcara” è stata inserita tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia e partecipa alla catalogazione Ministeriale per il riconoscimento dell’Unesco quale Patrimonio Intangibile dell’Umanità, da valorizzare e tutelare.