Cherchez la femme in città
Che la gonna a fiori non piacesse si sapeva già, eppure negli armadi delle donne non manca. Che quella a tubino trionfasse su qualunque pantalone, anche. Che la nemica più odiosa della seduzione, la trasandatezza, si facesse largo a spalline ostentate che fuoriescono dall’abito, ormai è accreditato. Suvvia, esistono reggiseni a fascia per evitare di svendere la femminilità.
E dalle spalline di troppo si passa con estrema facilità ai vestiti senza spalline. Di quelli con l’elastico in alto che comprime e schiaccia il seno. Un conto è liberare le spalle, ma così si rischia di volgerle completamente altrove.
Oggi è difficile farsi ascoltare? Le donne si fanno anche sentire. Eccome. Quando tintinnano come un gregge cariche d’oro. Mettono sulla propria pelle un’overdose di gioielli come se mettessero su un bazar. Una sorta di allarme in…corporato.
I vestiti a fiori provenzali, la certezza inscalfibile della camicia bianca portata sopra gli shorts indossati con disinvoltura in città sono la rassicurazione di una freschezza conquistata. Le gonne leggere appena trasparenti, gli abiti a bustier, i colori decisi come l’arancio ed il turchese che elettrizzano l’incontro, ma anche quelli fluo che lo accendono di brio, sono Up.
Vanno bene anche i jeans usati o scuciti. Quelli scuri ed attillati, portati con scarpe altissime, fanno venire il prurito solo a guardarli. Ancheggiamento stanco piuttosto di andamento lento, come cantava qualcuno.
Per chi ha una svista di troppo, fuori tema divertenti e misteriosi sono gli occhiali da vista con montatura sfaccettata. Anche lo sguardo si veste alla moda. Tra materiali hi-tec e ispirazioni retrò, tra montature spesse e lunettes leggerissime per un’anima nomade.